Ieri sera ho appreso la triste notizia della tua morte. L'altro ieri sera per una stupida caduta da cavallo ci hai lasciato la vita. Che destino! Ti ricordo quando andavamo insieme alle scuole elementari. Eri alto, piu' alto di noi. Mi ricordo che per far capire a mia nonna che stavo parlando di te, dicevo sempre: "Sai, il figlio di quella signora che e' morta con l'anestesia sbagliata nel dente!!" L'avevi persa quando eri piccolino. Ma eri forte, ti eri formato una famiglia tutta tua, con un figlio. Ricordo che abitavi con tua zia da piccolo, ma lei non la ricordo in viso. Adesso almeno hai riabbracciato la tua mamma che sicuramente ti sara' mancata un sacco.
Ciao Giovanni.
R.I.P.
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